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giovedì 10 marzo 2011

I benefici dell’attività fisica


L’evidenza scientifica parla chiaro: svolgere una regolare attività fisica di moderata intensità favorisce uno stile di vita sano, con notevoli benefici sulla salute generale della persona. L'esercizio fisico, preferibilmente di tipo aerobico, non deve essere necessariamente intenso: sono sufficienti 30 minuti di movimento (cammino, nuoto, bicicletta, ecc) al giorno, per almeno cinque volte a settimana, per godere di molti benefici.

Gli aspetti positivi di una regolare attività fisica sono molteplici. Tra questi:
  • la riduzione del rischio di morte prematura, la diminuzione del rischio di morte per infarto o per malattie cardiache
  • la riduzione del rischio, fino al 50%, di sviluppo di malattie cardiache o tumori del colon
  • la riduzione del rischio, fino al 50%, di sviluppo del diabete di tipo 2
  • la prevenzione o la riduzione dell’ipertensione
  • la prevenzione o la riduzione dell’osteoporosi, con diminuzione fino al 50% del rischio di frattura dell’anca nelle donne
  • la riduzione del rischio di sviluppo dei dolori alla bassa schiena
  • la riduzione dei sintomi di ansia, stress, depressione, solitudine
  • la prevenzione dei comportamenti a rischio, specialmente tra i bambini e i giovani, derivati dall’uso di tabacco e di alcol, da diete non sane, da atteggiamenti violenti
  • il calo del peso e la diminuzione del rischio di obesità, con benefici del 50% rispetto a chi ha uno stile di vita sedentario
  • benefici per l’apparato muscolare e scheletrico.

La sedentarietà contribuisce invece, insieme ad altri fattori di rischio, allo sviluppo di diverse malattie croniche, in particolare quelle che gravano sull’apparato cardiovascolare. Non fare movimento, infatti, contribuisce al peggioramento del metabolismo del glucosio e concorre all’aumento della pressione sanguigna e del grasso corporeo. Tutti fattori che non solo accrescono il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e il diabete di tipo 2 ma, nel caso in cui già si soffra di queste patologie, ne enfatizzano gli effetti negativi.

Un regolare esercizio fisico che aiuti a prevenire le malattie croniche, a proteggere da condizioni disabilitanti, a eliminare i fattori di rischio, è utile a tutte le età.

Per i ragazzi, oltre agli effetti benefici generali sulla salute, l’attività fisica aiuta l’apprendimento, rappresenta una valvola di sfogo alla vivacità tipica della giovane età, stimola la socializzazione e abitua alla gestione dei diversi impegni quotidiani.

Per gli adulti, invece, non è sempre facile trovare tempo libero per fare attività fisica e le attività lavorative, che sono spesso sedentarie, non aiutano certo in questo senso. Gli effetti benefici sarebbero però numerosi, anche limitandosi a fare movimento con tempi e intensità moderati. Piccoli accorgimenti come fare le scale invece che prendere l’ascensore, o non usare la macchina e andare a piedi, possono già essere utili per incominciare.

Infine per gli anziani svolgere attività sportive aiuta a invecchiare bene. Aumentano le resistenze dell’organismo, rallenta l’involuzione dell’apparato muscolare, scheletrico e cardiovascolare e ne traggono giovamento anche le capacità psico-intellettuali.

A qualsiasi età, prima di intraprendere un’attività fisica costante, è comunque fondamentale il consiglio e il parere del medico sulla propria condizione personale: per una conferma dell’assenza di particolari controindicazioni, oltre che per un suggerimento sul tipo e sull’intensità dell’attività che si può intraprendere. In particolare, se durante lo svolgimento di una prestazione fisica si presentano disturbi, è consigliabile sospendere la prestazione stessa.
Tra i segnali di allarme più comuni: difficoltà di respirazione, dolore al torace, palpitazioni, nausea, svenimento, dolori muscolari accentuati, offuscamento della vista, vertigini e stanchezza eccessiva.

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