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martedì 29 marzo 2011

I benefici del Nuoto



Diminuzione della forza di gravità e lavoro simultaneo dei muscoli antagonisti. Basterebbero queste due sole caratteristiche a rendere il nuoto uno sport completo e utile a tutti.
Ma nuotare contribuisce anche all'allungamento osseo, al rafforzamento di tutto l'apparato muscolare, al buon funzionamento di cuore e polmoni. E si può praticare a tutte le età.
Inoltre, gli schemi motori che ci permettono di nuotare sono già iscritti nel nostro DNA, proprio come camminare, correre e saltare.
L'unico deterrente, in qualche caso, può essere l'irrazionale paura dell'acqua, che però si vince facilmente.
Con i bambini, gli istruttori usano appropriate tecniche psicologiche (soprattutto di premio) mentre per gli adulti funziona un approccio più diretto: le piscine sono luoghi confortevoli, l'acqua in vasca è sempre ad una temperatura attorno ai 27-28 C°, la profondità è minima.
Chiunque può prendere confidenza gradualmente e senza traumi. Stare bene in acqua deve in ogni caso venire prima del saper nuotare.
Per chi ha già acquisito una minima esperienza, ci sono tutte le varianti del caso: dalla ginnacqua all'acquagym, dall'aerobica in acqua all'acquabike.
Tutte pratiche molto richieste specialmente dalle donne.
Ai benefici del nuoto si aggiunge così l'attività aerobica, che consente un dimagrimento controllato e aiuta a mantenere una linea invidiabile.
Alla base ci sono esercizi di ginnastica in acqua d'intensità variabile, facilitati appunto dalla riduzione della gravità.
Per i ragazzini l'ultima passione è l'acquagol, una sorta di pallanuoto semplificata e basata sull'aspetto ludico. E'un ottimo sport per canalizzare la loro naturale "aggressività" e come tutti gli sport di squadra insegna il rispetto delle regole, dei compagni e dell'avversario. Aiuta anche a gestire le emozioni e ad imparare a perdere.
Il nuoto può accompagnare tutta la vita. Anzi prima ancora!
L'attività in acqua è infatti molto utile per le gestanti, i cui movimenti sono agevolati dalla spinta idrica. In piscina le future mamme possono alternare nuotate a camminate e galleggiamenti che tonificano la muscolatura, facilitando così in prospettiva anche il parto.
Perfino i piccolissimi possono imparare a nuotare prima ancora che a camminare. Si chiamano corsi di acquaticità quelli rivolti ai piccini dai 6-8 mesi che, accompagnati dai genitori prendono confidenza con l'acqua.
Infine parliamo della terza età. Alcuni imparano il piacere dell'acqua già avanti negli anni. Quando cominciano a nuotare apprezzano subito una migliore mobilità articolare.
Frequentare una piscina diventa inoltre un momento importante di socialità. Per tutti a ogni età!


(Tratto da Speciale News)

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