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venerdì 11 marzo 2011

Candele: come sceglierle!

Se possibile scegliete la stessa essenza per tutti gli ambienti della casa: la somma di profumi diversi, anche se simili e delicati, può generare un odore molto forte e sgradevole.

Gli ambienti dove è meglio evitare
Meglio non accenderle nella stanza in cui mangiate: il loro profumo potrebbe mischiarsi a quello del cibo e risultare fastidioso. Per evitare che gli odori di cucinato si diffondano nel resto della casa, potete sempre tenerne una accesa nella camera accanto alla cucina o alla sala da pranzo.

Occhio alle allergie
Anche un profumo delicato e naturale come quello di una candela può generare intolleranze. Di solito un’allergia di questo tipo si manifesta con colpi di tosse e starnuti ogni volta che si entra nella stanza dove è accesa. Un consiglio: prima di acquistarne una, cercate di capire se siete intolleranti alla sostanza che contiene.

Come riconoscere quelle di qualità
Le migliori si riconoscono dal peso. Se una candela ha un peso consistente (più o meno 100-150 g), vuol dire che per realizzarla è stata impiegata una grande quantità di cera d’api o di grassi vegetali. Se invece è più leggera, significa che contiene più aria e di conseguenza si consumerà più rapidamente.

Come conservarle al meglio
Per evitare che si sciolgano o si ammacchino, quando non le usate (per esempio, durante l’estate) avvolgetele una per una in un foglio di carta stagnola. Quindi ponetele distese all’interno di una scatola di cartone, che sistemerete in un luogo fresco e buio (per esempio l’armadio o il soppalco).


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